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Progetto urbanistico

[…] ex area industriale – una fonderia dismessa – oggi rigenerata e trasformata in un polo culturale contemporaneo.

Gli spazi sono stati concepiti per accogliere sia la collezione permanente sia mostre temporanee, performance, concerti e talk: un edificio ibrido che riflette l’identità stessa di MITA, luogo in cui conservazione, ricerca e creatività convivono.

Accanto alle sale espositive trovano posto laboratori di conservazione, sala conferenza e un’ampia piazza pubblica, pensata come punto d’incontro tra museo e comunità urbana.

In questa architettura aperta e inclusiva, il tessuto del quartiere si intreccia con quello del museo, trasformando MITA in un centro della cultura tessile e della sperimentazione contemporanea.

MITA è progettato dallo studio OBR – Open Building Research, con la collaborazione di Lombardini22, come un vero e proprio teatro aperto alla città.

L’edificio sorge nel quartiere Don Bosco di Brescia, su un’ex area industriale – una fonderia dismessa – oggi rigenerata e trasformata in un polo culturale contemporaneo.

Il progetto architettonico rappresenta un esempio emblematico di dialogo tra storia e contemporaneità: la corte centrale mette in relazione i volumi espositivi, i percorsi e la piazza urbana, generando un’esperienza di visita graduale, contemplativa e permeabile al quartiere.

Il quartiere

Il quartiere Don Bosco, dove sorge MITA, è una delle zone più giovani, multietniche e dinamiche di Brescia.

La scelta di collocare qui il museo non è casuale: rappresenta un gesto culturale e civile, volto a rigenerare un’area urbana e a renderla nuovamente luogo di incontro, dialogo e partecipazione. La presenza del MITA nel quartiere favorisce relazioni dirette con la comunità, con le scuole, le associazioni e le realtà sociali e culturali del territorio.

Il museo non è un luogo chiuso, ma un organismo vivo, che riflette e valorizza la diversità culturale del contesto in cui è inserito.

Dalla sua apertura, MITA ha contribuito a ridefinire l’identità del quartiere, diventando un punto di riferimento locale e internazionale: un luogo in cui arte, conoscenza e vita quotidiana si intrecciano, restituendo al tessuto urbano una nuova centralità culturale.

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permanente

L’accesso alle mostre
è sempre gratuito.